A dar voce alla sua ultima fatica ‘The Bourn Legacy’ un estroverso Tony Gilroy accompagnato da due degli attori del cast, Jeremy Renner ed Edward Norton.
Alla sua quarta sceneggiatura, lontano dal voler proporre la saga attingendo dal passato, ha spiegato alla stampa la sua volontà di rendere realistica la storia ambientandola in un mondo probabile seppur epico, con personaggi che avessero una personificazione etica più profonda ma facilmente riconducibile al nostro sguardo attraverso formule narrative diverse. Aaron Cross (Jeremy Renner) non potrà essere identificato a Jason Bourne avendo avuto un ‘addestramento’ diverso.
Jeremy Renner si concede scherzosamente alla stampa, ironizzando sul suo addestramento per potenziare il fisico del suo personaggio e con orgoglio, ha affermato di aver rifiutato l’utilizzo di controfigure per alcune scene pericolose del film. Il suo Cross è un antieroe con il quale ha trovato soddisfazione, ricercando nel personaggio la sua complessità.
Norton, tra un elogio ad alcuni registi ed attori italiani e un elogio al film, ha mostrato tutta la sua semplicità, forse come a pochi attori ho visto essere. Pacato e gentile, ha raccontato del suo piacere nell’aver affrontato Byer, un cattivo dal quale non ha preso riferimenti da alcuni suoi illustri colleghi ma dagli spunti che emergevano dalla triade fondamentale della pellicola. Di Byer apprezza la sua intelligenza e la sua capacità di seduzione nonchè la pacatezza e la ricerca del compromesso.
Per la conferma, non resta che aspettare il 14 Settembre.